venerdì 15 febbraio 2008

Dragonball il film


Per tutti gli appassionati di manga, ecco una bella notizia. Dragonball, la nota serie di cartoni animati che ha avuto un gran successo tra i più piccoli, ma anche tra i più grandi, approderà infatti al cinema, con un lungometraggio con attori in carne ed ossa. La pellicola sarà diretta dal regista James Wong, che gli appassionati del genere conoscono bene per il suo Final Destination. Con tutta probabilità uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo 15 agosto.
Nel cast, nella parte del protagonista Goku, c’è Justin Chatwin, già visto nel film “La Guerra dei Mondi” nei panni del figlio di Tom Cruise. All’inizio il cast doveva essere composto esclusivamente da attori di origine asiatica, ma a quanto pare, visti i primi nomi del cast, qualcuno nella produzione ha cambiato idea. Accanto a Justin Chatwin ci sarà, di certo, James Master nei panni del Grande Mago Piccolo.
Non ci sono ancora notizie sicure sulla descrizione del cast ma in molti credono che il film verrà girato in Messico mentre una notizia certa è che non ci saranno Vegeta, Trunks, Gohan, Goten, Pan, Mister Satan, Videl, Majin Bu e neanche i supersayan.

giovedì 14 febbraio 2008

War of the Ninja - Me against the World

il mio primo amv su Naruto
by AY

mercoledì 13 febbraio 2008

La censura degli anime


La censura negli anime viene operata al fine di eliminare parti considerate inappropriate alla visione per il pubblico di riferimento. Spesso la censura segue da segnalazioni degli organi competenti (come, ad esempio, il Moige in Italia), altre volte viene operata dal distributore a monte, prima della messa in onda.
In
Italia i cartoni animati sono considerati un prodotto destinato esclusivamente ai minori, e che come tale deve rispettare certi canoni di linguaggio e di contenuto. Inoltre, la maggior parte dei cartoni trasmessi in Italia sono anime importati dal Giappone. In tale paese, dove gli anime sono un prodotto con un mercato molto vasto e competitivo, gli anime vengono visti da una vasta gamma di spettatori, di tutte le età, e proprio per questo motivo ne vengono prodotti tipi differenti, per target differenti: per bambini (Kodomo, fino ai 10 anni), per adolescenti e pre-adolescenti (Shōnen per ragazzi e Shōjo per ragazze) e per gli adulti (Seinen per uomoni e Josei per donne). Per ogni fascia d'età esiste così un adeguato orario di programmazione, dalla mattina alla notte fonda in base ai contenuti del prodotto. Delle eccezioni possono essere trovate in alcune reti televisive, come MTV, che ha trasmesso diversi anime (tra cui la famosa serie anime night) in particolari orari, soprattutto a tarda sera. Queste sono le maggiori censure in Italia:
- Scene di sesso, nudo e semi-nudo
- Scene di violenza e in cui si vede molto sangue
E poi ci sono le censurazioni anche nel linguaggio:
Vengono censurate:
- Parolacce
- Termini duri e offensivi
- Termini criminali ( Serial Killer, Assassino ecc.) anche se questo non in tutti gli anime.
Ma la censura maggiore è quella dei nomi degli anime e dei loro personaggi(anche se in alcuni casi ci possono aiutare) e anche quella di cambiare le bandiere e a volte le scritte(come mettere la bandiera dell'USA al posto della bandiera giapponese)
Storia della censura:
Non si sa di preciso quando sia iniziata: i primi anime trasmessi in Italia non furono quasi mai censurati, anche quando contenevano scene osé come in Lady Oscar e in Georgie. Tuttavia quando in seguito le due serie furono replicate tutte le scene osè furono tagliate. Il primo anime ad essere sistematicamente censurato probabilmente fu Alpen Rose, trasmesso in Italia tra il 1985 e il 1986, e che parlava della seconda guerra mondiale. Si arrivò anche a tagliare 9-10 minuti a episodio (praticamente quasi la metà dell'episodio originale).

Negli anni novanta Ken il guerriero e Sailor Moon scatenarono molte polemiche. Nell'autunno 1996 dei ragazzi lanciarono un enorme sasso da un cavalcavia uccidendo una persona. Nelle perquisizioni condotte nelle case dei colpevoli la polizia rinvenne un poster di X-Files, fumetti di Dylan Dog, e dei manga di Ken il guerriero, ritenuto violento e quindi accusato di aver incitato a simili comportamenti. Numerose trasmissioni furono dedicate all'argomento e un giornalista affermò erroneamente che 'Ken è un guerriero che lancia i sassi contro le persone'. L'anno successivo, la psicologa Vera Slepoj affermò che la quinta serie di Sailor Moon sarebbe stata in grado di compromettere seriamente l'identità sessuale dei bambini. L'accusa della Slepoj era basata sulla segnalazione di alcuni genitori, i cui bambini maschi, appassionati del cartone, giungevano a identificarsi con la protagonista. Successivamente la polemica riguardò anche la presenza delle Sailorstarlights, guerriere che, quando non combattono, sono dei ragazzi maschi in tutto e per tutto.

In conseguenza alle polemiche, la serie di Sailor Moon, già riadattata, fu ancor più modificata: in video, con vistosi fermi immagine e rimontaggi delle scene, e ancora di più nei dialoghi, sui quali il responsabile del doppiaggio, Nicola Bartolini Carrassi, operò in modo tanto esteso da stravolgere in diverse occasioni la trama originale. Nell'ultimo episodio la protagonista, coinvolta in una battaglia particolarmente violenta, si mostra alla fine in video completamente nuda: sebbene tale nudo fosse inteso come simbolico e coerente con il senso della storia, venne giudicato «inaccettabile» e quindi censurato dagli adattatori.

Con la trasmissione di anime come Card Captor Sakura dal 27 settembre 1999 sembra essere terminata la censura dei riferimenti alla lingua e alla cultura giapponese, a parte l'acquisto dagli Stati Uniti di serie dove tale pratica era già stata applicata, come Yu-Gi-Oh!, Pokèmon e Shaman King.

Nel 2000 scoppiò il caso Dragon Ball: una madre sfogliando un numero di Dragon Ball comprato dal figlio lesse la parte in cui Bulma fa vedere le mutandine al Maestro Muten ignara del fatto che Goku gliele aveva tolte la sera prima e, considerandola non adatta ai bambini si rivolse al Moige che fece causa alla Star Comics. La scena incriminata fu accusata di favorire la pedofilia perché leggendo quella scena un bambino avrebbe potuto pensare che mostrare le mutandine a un vecchio fosse una cosa normale. Comunque nelle edizioni successive del manga la Star Comics censurò la scena.

Anche l'anime Ranma 1/2 è stato vittima di censura, ma MTV è riuscita a trasmettere tutte le puntate integralmente e in fascia protetta. Negli ultimi anni si aggiungono alla liste delle censure One Piece e Naruto. Nel primo anime vengono tagliate scene di violenza e sbiadito il colore del sangue, in alcuni casi i dialoghi. In Naruto le scene di sangue sono state tagliate già a partire dal primo episodio, in altri episodi si è ricorso all'oscuramento dell'immagine oppure allo sbiadimento del colore del sangue (diventato nero ed opaco). Alcuni dialoghi sono stati rivisitati mentre alcune parole sono state edulcorate con termini più infantili: "idiota" (nell'originale baka, che vuol dire anche 'scemo') è stato sostituito da "testa quadra", e "uccidere" è stato rimpiazzato con "togliere di mezzo". Sono state inoltre censurate parolacce (ad esempio, Sakura chiama Iruka "coglione") .Inoltre nella serie si discute molto dell'umanità dei ninja,ma questo aspetto è stato eliminato,rendendoli meno umani e piu "Supereroi".

Infine vi spiego chi sono le due associazioni più importanti nel caso della censura:
ADAM Italia: associazione contro la censura degli anime, che ha lo scopo di eliminare le censure in tutti gli anime.
Moige: associazione che difende la censura, formata soprattutto da genitori che vogliono censurare tutti gli anime.

martedì 5 febbraio 2008

The Hunter's life- Phenomenon

by AY

Tidus and Yuna tribute

by Faith

lunedì 4 febbraio 2008

Che cosa sono gli AMV?


Vi sarete chiesti che cosa siano questi famosi "AMV" che ogni tanto sentite dire su internet, ed è per questo motivo che vi spiegherò che cosa siano.
Il significato della parola "AMV" è anime music video, per anime si intendono tutti i cartoni animati giapponesi che possono essere chiamati anche manga, per music si intende musica (è ovvio) e per video si intendono tutte le animazioni di un video.
Invece per spiegarvi che cos'è il significato del concetto "AMV" si potrebbe dire che gli Anime music video (AMV) di solito sono filmati di livello amatoriale formati da musica ed immagini tratte dai cartoni animati, specialmente giapponesi (chiamati appunto anime). Attraverso il video editing l'autore del filmato combina le immagini con un brano musicale di sua scelta, al fine di creare un vero e proprio videoclip.
La creazione di un AMV richiede l'utilizzo di diverse tecniche di montaggio e sopratutto un buon programma di editing come windows movie maker, che è il programma più semplice anche se più di tanto non si può fare con questo programma e così quando un amv maker(colui che crea amv) impara ad usarlo comincia ad usare alcuni più compliclati come ShowBiz DVD, Sony Vegas, After Effect e molti altri.
Le tecniche usate per fare amv sono queste:
- Montaggio: Usando differenti clips dalla fonte video e riuscire a rimontarli un una sequenza ben definita è forse il più importante fattore alla base della creazione di un valido AMV. Oviamente, nella maggior parte dei casi si tende a far coincidere il tipo di montaggio video con il tipo di accompagnamento musicale.
- Effetti digitali: Usando un software dedicato al video editing (generalmente un sistema di tipo Non-linear video editing), il video originale può essere modificato in molteplici modi. Alcuni effetti sono progettati per apparire impercettibilmente, altri invece sono fatti apposta per aumentare la sincronia con la fonte audio, o dare un particolare stile all'AMV.
- Lip-sync: Questo termine, fortemente presente nei comuni videoclip musicali, riguarda la sincronizzazione video del movimento delle labbra di un personaggio con la fonte audio. In questo modo, sembra che il personaggio inquadrato stia cantando la canzone in sottofondo. Questa operazione tuttavia, non è particolarmente presente in tutti gli AMV, perlopiù quelli a carattere parodistico.
- Effetti Speciali: Alcuni creatori di AMV manipolano digitalmente le scene, includendo animazioni 2D e 3D. Tuttavia, essendo una pratica utilizzabile adeguatamente solo da pochi studi di produzione o singoli, è una tecnica dalla diffusione particolarmente limitata.
kQuasi tutti i generi musicali sono usati negli AMV. In particolare, molto spesso a fare da sottofondo sono canzoni J-Pop (sopratutto le colonne sonore degli anime), heavy metal e rock.

Ci sono diversi siti web grazie ai quali chiunque può sia vedere i lavori di diversi autori di AMV e inserire nei siti stessi i propri, in modo che altri possano downloadarli o vederli. Questi sono i principali siti di distribuzione degli AMV:
- Youtube: sito usato da milioni di utenti ma sinceramente come qualità è pessima.
- Daylimotion: anche questo è un sito usato da molti utenti e ha una qualità mediocre.
- Vsocial: sito usato da pochi utenti ma la qualità è ideale per un amv
e poi ce ne sono molti altri.
Spero di avervi spiegato che cosa siano gli amv, le tecniche che potete usare per realizzarli, quali sono i più famosi programmi di editing e dove poter condividere le proprio realizzazioni.
Prima di salutarvi vi voglio ricordare che fare amv è anchessa un' attività artistica-culturale come dipingere, disegnare, scolpire e non ve lo dovete mai scordare.
Spero che con questa spiegazione molti di voi diventino degli amv maker.